All’inizio dell’anno rotariano 2022-2023 il Presidente del Rotary international Jennifer Jones ci ha chiesto in modo forte e chiaro di “immaginare Rotary” – “Imagine Rotary” e noi lo abbiamo fatto, avevamo dei sogni e da visionari abbiamo individuato la lunga e difficile via per fare qualche passo avanti affinché i sogni diventino realtà.
Abbiamo immaginato un mondo dove tutti i senzatetto, gli invisibili, possano avere una possibilità, di ritrovare sé stessi e di riconquistarsi una vita normale ed adeguata alle loro possibilità.
Per questo abbiamo contribuito a creare con l’Associazione San Marcellino il Centro San Marcellino arte, cultura e creatività, loro hanno avuto l’idea e noi l’abbiamo sposata con grande convinzione ed entusiasmo.
I laboratori artistici di San Marcellino Pittura e scultura, Poesia, Musica, etc. operano con buonissimi risultati da anni: negli anni c’è stata una proficua apertura alla città cercando con successo di portare il risultato del lavoro degli ospiti al di fuori delle loro strutture e di portare i cittadini ad apprezzare tale lavoro in molteplici occasioni. A questo proposito cito solo ad esempio la mostra la mostra “Fammi più grande”, nata dalla collaborazione tra le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e l’Associazione San Marcellino, dove sono state messe in dialogo le opere realizzate dal laboratorio di pittura di San Marcellino con gli antichi ritratti conservati nella dimora di Pellicceria e realizzati dai maggiori artisti italiani ed europei del Seicento e del Settecento.
Ebbene l’idea geniale è stata di portare in una delle vie più importanti della città: via Cairoli, i laboratori di San Marcellino ed aprirli alla città, un modo per rendere permanenti le occasioni che in passato hanno consentito la condivisione di cultura ed espressione artistica tra gli ospiti di San Marcellino e la Città, quella città nella quale si auspica che tutti gli ospiti un giorno possano tornare.
Il percorso personalizzato per il recupero alla vita di queste persone che si sono smarrite, una volta soddisfatti i bisogni primari, passa anche attraverso opportunità di socializzazione e condivisione di momenti creativi.
Con un nostro Socio Architetto è stato realizzato il progetto di ristrutturazione ed abbiamo con delle borse lavoro contribuito allo sgombero ed alla ristrutturazione dei locali che sono così come si presentano nella figura sopra.